Accogliendo l’appello di Benedetto XVI molte diocesi del nord e del sud hanno celebrato messe per la Giornata mondiale di preghiera per la Cina. Giovani: La situazione in Vietnam è simile a quella della Cina. Ma l’ateismo e il marx-leninismo crolleranno.
Hanoi (AsiaNews) – In tutte le diocesi del Vietnam si è pregato ieri per la Chiesa di Cina, la cui situazione è molto simile a quella vietnamita. Lo scorso 18 maggio Benedetto XVI ha invitato i fedeli del mondo intero alla Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, da celebrarsi il 24 maggio, festa della Madonna di Sheshan. Il papa aveva detto: “La Chiesa in Cina, soprattutto in questo momento, ha bisogno della preghiera della Chiesa universale. Invito, in primo luogo, tutti i cattolici cinesi a continuare e a intensificare la propria preghiera, soprattutto a Maria, Vergine forte. Ma anche per tutti i cattolici del mondo pregare per la Chiesa che è in Cina deve essere un impegno: quei fedeli hanno diritto alla nostra preghiera, hanno bisogno della nostra preghiera”.
Il giorno dopo l’appello del papa, l’arcivescovo di Hanoi, Nguyễn Văn Nhơn, presidente della Conferenza episcopale, ha inviato un messaggio a tutte le comunità di Hanoi e alle 10 diocesi del Nord Vietnam per invitare tutti i fedeli a unirsi in comunione con la Santa Sede e rispondere alla richiesta di Benedetto XVI.
Così, nei pomeriggi del 23 e del 24 maggio in tutte le 10 diocesi del Nord Vietnam vi sono state messe, adorazioni eucaristiche, recite del rosario, chiedendo alla Vergine Maria di sostenere la speranza e la lealtà alla Chiesa dei cattolici in Cina. Secondo le intenzioni del papa, essi hanno domandato “di illuminare quelli che sono nel dubbio, di richiamare gli smarriti, di consolare gli afflitti, di rafforzare quanti sono irretiti dalle lusinghe dell’opportunismo”.
Anche a Ho Chi Minh City, nella parrocchia di Cha Tam (vicino a Chợ Lớn), una parrocchia di etnia cinese, si è tenuta una messa speciale in lingua cinese. Migliaia di bambini hanno pregato, cantato e danzato davanti ad una statua della Madonna di Sheshan, offrendo dei fiori.
Ricalcando le parole del papa, un sacerdote ha detto ad AsiaNews che attraverso la preghiera “speriamo che lo Spirito Santo aiuti la Chiesa in Cina a trovare la via per mantenere viva la fede, forte la speranza, grande l’amore per tutti, e per mantenere integra l’ecclesiologia che abbiamo ricevuto dal Signore e dagli apostoli”.
Un gruppo di giovani di Hanoi ha sottolineato che “guardando la chiesa in Cina, ci viene compassione anche per la Chiesa in Vietnam. Abbiamo situazioni molto simili alla Cina, essendo controllati dai cosiddetti atei e ‘capitalisti rossi’. I governi locali vogliono escludere la religione dalla società e usano la via delle minacce, della paura, dell’educazione forzata. Ad ogni modo, la teoria del marx-leninismo crollerà anche in Vietnam, come dopo 70 anni è stata eliminata dall’Unione sovietica”.
Hanoi (AsiaNews) – In tutte le diocesi del Vietnam si è pregato ieri per la Chiesa di Cina, la cui situazione è molto simile a quella vietnamita. Lo scorso 18 maggio Benedetto XVI ha invitato i fedeli del mondo intero alla Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, da celebrarsi il 24 maggio, festa della Madonna di Sheshan. Il papa aveva detto: “La Chiesa in Cina, soprattutto in questo momento, ha bisogno della preghiera della Chiesa universale. Invito, in primo luogo, tutti i cattolici cinesi a continuare e a intensificare la propria preghiera, soprattutto a Maria, Vergine forte. Ma anche per tutti i cattolici del mondo pregare per la Chiesa che è in Cina deve essere un impegno: quei fedeli hanno diritto alla nostra preghiera, hanno bisogno della nostra preghiera”.
Il giorno dopo l’appello del papa, l’arcivescovo di Hanoi, Nguyễn Văn Nhơn, presidente della Conferenza episcopale, ha inviato un messaggio a tutte le comunità di Hanoi e alle 10 diocesi del Nord Vietnam per invitare tutti i fedeli a unirsi in comunione con la Santa Sede e rispondere alla richiesta di Benedetto XVI.
Così, nei pomeriggi del 23 e del 24 maggio in tutte le 10 diocesi del Nord Vietnam vi sono state messe, adorazioni eucaristiche, recite del rosario, chiedendo alla Vergine Maria di sostenere la speranza e la lealtà alla Chiesa dei cattolici in Cina. Secondo le intenzioni del papa, essi hanno domandato “di illuminare quelli che sono nel dubbio, di richiamare gli smarriti, di consolare gli afflitti, di rafforzare quanti sono irretiti dalle lusinghe dell’opportunismo”.
Anche a Ho Chi Minh City, nella parrocchia di Cha Tam (vicino a Chợ Lớn), una parrocchia di etnia cinese, si è tenuta una messa speciale in lingua cinese. Migliaia di bambini hanno pregato, cantato e danzato davanti ad una statua della Madonna di Sheshan, offrendo dei fiori.
Ricalcando le parole del papa, un sacerdote ha detto ad AsiaNews che attraverso la preghiera “speriamo che lo Spirito Santo aiuti la Chiesa in Cina a trovare la via per mantenere viva la fede, forte la speranza, grande l’amore per tutti, e per mantenere integra l’ecclesiologia che abbiamo ricevuto dal Signore e dagli apostoli”.
Un gruppo di giovani di Hanoi ha sottolineato che “guardando la chiesa in Cina, ci viene compassione anche per la Chiesa in Vietnam. Abbiamo situazioni molto simili alla Cina, essendo controllati dai cosiddetti atei e ‘capitalisti rossi’. I governi locali vogliono escludere la religione dalla società e usano la via delle minacce, della paura, dell’educazione forzata. Ad ogni modo, la teoria del marx-leninismo crollerà anche in Vietnam, come dopo 70 anni è stata eliminata dall’Unione sovietica”.